2024 SEGNALI EMERGENTI /Costellazioni

BOSCO NORDIO ARTE NATURA RISERVA NATURALE INTEGRALE  Località S. Anna di Chioggia, Venezia, Regione Veneto

Committente / Ente Gestore della Riserva VENETO AGRICOLTURA

Installazione dell’opera permanente di

DINO FERRUZZI 

SEGNALI EMERGENTI/Costellazioni

Inaugurazione Domenica 24 Marzo 2024 ore 15.00

a seguire laboratorio Un mondo nascosto con famiglie e bambini

Hanno partecipato alla realizzazione: Stefano Gnan, Mattia Baldin, Lidia Santin, Moreno Massaro

Coordinamento: Simonetta Mazzucco, Camilla Pedrazzini

PREMESSA

Scoprire il progetto Arte Natura della Riserva Naturale Integrale di Bosco Nordio è stata una vera sorpresa. In compagnia dei responsabili della Riserva ho avuto l’occasione di conoscere ed addentrarmi in questo ecosistema così particolare, la visita si è rivelata ricca di informazioni e suggerimenti, ho potuto conoscere anche le opere installate dagli artisti che negli anni hanno aderito al progetto di Land Art, così da farmi un’idea più chiara di ciò che avrei potuto presentare come proposta progettuale.

Ricordo che un paio di anni fa, dovevo recensire una mostra di un amico falegname, un artigiano sui generis che durante tutta la sua vita aveva lavorato il legno costruendo centinaia di piccole sculture, oggetti e mobili provenienti dalla cultura materiale, che evocano soggetti magici, mitici e religiosi.

Per scrivere il testo avevo preso in prestito il titolo di un libro del 2015 La vita segreta degli alberi di Peter Wohlleben, Macro Edizioni, che dopo aver prestato servizio per più di vent'anni come guardaboschi in Germania, si è licenziato per mettere in pratica le sue convinzioni ecologiche. Oggi dirige un'azienda forestale ambientalista nell'Eifel in cui pratica il ritorno alla foresta vergine.

Allora mi ero chiesto, cosa poteva accomunare questo piccolo saggio, che racconta della felicità che ci donano gli alberi, con la vita e le opere del mio amico falegname.

Scorrendo le pagine del libro, mi ero pian piano convinto che anche Nicola, per aver prodotto in tutta la sua vita quelle opere lignee così particolari,

doveva essersi messo in contatto con gli alberi che ancora circondano il suo laboratorio, fino a svelarci, come fa Wohlleben, un segreto sorprendente: gli alberi, come gli altri esseri viventi, sono dotati di memoria, comunicano tra loro, provano emozioni e possono perfino essere soggetti a scottature solari e rughe”.

(Tratto dal mio testo per il comunicato stampa della mostra Nicola Santamorena maestro/falegname, 2022).

IL PROGETTO

Ci tenevo a scrivere questa premessa perché la lettura del libro di Peter Wohlleben, oltre a tracciare un sentiero nella foresta intricata e dischiudere ai miei occhi un universo sorprendente e misterioso, l'autore dà spazio anche alle più recenti scoperte scientifiche. Qui mi sono imbattuto negli scritti altrettanto sorprendenti di Suzanne Simard, docente di ecologia forestale presso l’Università della British Columbia, che circa trent’anni fa scoprì in laboratorio che la radice di una pianticella di pino riusciva a trasmettere carbonio alla radice di un’altra pianticella della stessa specie. Il passo successivo fu di dimostrare che lo stesso accade in natura, dove ci sono alberi connessi in grado di aiutarsi in caso di difficoltà. Ad esempio trasferendo carbonio all’esemplare più in ombra e meno sviluppato, oppure a dare l’allarme in caso di attacco di insetti. Ecco a tale proposito cosa scrive la ricercatrice:

Mi resi conto di aver scoperto qualcosa di importante che avrebbe cambiato la nostra idea di interazione tra gli alberi: non erano più solo dei competitori, ma dei collaboratori”.

SEGNALI EMERGENTI. Costellazioni, titolo per la mia installazione, parte proprio da queste premesse che mi hanno portato a riflettere su alcuni termini quali: interazione, scambio, solidarietà, socialità, comunicazione cooperativa. Penso che le parole della Simard possano riassumere al meglio i pensieri che mi hanno attraversato per immaginare la mia opera.

Sottoterra c’è un altro mondo: un mondo di infinite vie biologiche che connettono gli alberi, permettono loro di comunicare e fanno sì che la foresta possa comportarsi come un unico organismo”… , e ancora, “Gli alberi percepiscono molte cose. Sanno quando sono infetti e hanno una risposta biochimica istantanea. Gli alberi non hanno un cervello, ma la rete nel suolo è una rete neurale e le sostanze chimiche che si muovono attraverso di essa sono le stesse dei nostri trasmettitori neurali”.

Suzanne Simard, Finding The Mother Tree: Uncovering the Wisdom and Intelligence of the Forest).

A partire da queste considerazioni, riportando il tutto su un piano esistenziale, ciò di cui si deve fare esperienza è quello a cui Traherne, poeta, teologo e scrittore inglese, si riferisce quando afferma:

Devo sentire gli oceani scorrere nelle mie vene, devo rivestirmi del firmamento e coronarmi di stelle”.

Una necessità che non deve farci sentire separati, dagli oceani, dal firmamento e dalle stelle, per sentirci dentro la creazione e sentire che la creazione è dentro di noi. Solo allora il mondo ci appartiene, così come apparteniamo a lui. Un amorevole esercizio in cui ogni cosa dona linfa vitale alle altre cose, e tutto esiste perché è connesso in un unico ecosistema.

SEGNALI EMERGENTI. Costellazioni

L’opera si presenta alla vista come un piano inclinato, che partendo da terra si alza gradualmente fino ad un’altezza di 150 cm. Il piano è formato da 80 paletti lignei del diametro di 10 cm recuperati all’interno della Riserva e trattati dagli operai che lì ci lavorano. I paletti sono collegati tra loro da una corda dal colore giallo fluorescente a formare una fitta rete di comunicazione che connette virtualmente, il piano sotterraneo con l’esterno. Al centro della struttura una corda bianca riprende la costellazione del Leone di Marzo del 2024, la corda assorbendo la luce del sole si illuminerà e sarà visibile solo di notte. Sui due lati opposti sono sistemati, un disco che riproduce le costellazioni di Marzo del 2024 e un disco di cristallo fumè (lente e filtro per vedere il sole e le eclissi). I due tondi sono collegati al centro della struttura a rete con la corda gialla fluorescente. Di fronte al lato basso del piano inclinato, gli operai hanno ricavato da alcuni cippi dei posti a sedere, dove potersi riposare e in silenzio connettersi all’universo vivente del bosco.

Per informazioni:

BOSCO NORDIO – RISERVA NATURALE INTEGRALE

https://bosconordio.venetoagricoltura.org


CONTATTI: Società Aqua

Telefono: +39 3452518596

Email: info@aqua-deltadelpo.com




























Disegni preparatori del piano inclinato ed ipotesi di esempi cromatici dello spazio a rete da realizzare con corde dai colori fluorescenti 

Tondo in ferro e cristallo fumè ∅ 96 cm


Tondo delle costellazioni del mese di Marzo 2024,  ∅ 30 cm, fotografia su alluminio


















SEGNALI EMERGENTI. Costellazioni, disegno preparatorio vista in pianta. 

Materiali e dimensioni del piano inclinato: 

80 paletti in legno ∅ 8 cm, altezza variabile da 10 a 150 cm,  200 m c.ca di corde fluorescenti ∅ 4 mm. 

Dimensioni totali 10x8 m


Tondo delle eclissi di sole, ferro e cristallo fumè ∅ 96 cm

Tondo delle costellazioni del mese di Marzo 2024,  ∅ 30 cm, fotografia su alluminio






Operai della Riserva mentre preparano l'area che ospiterà l'installazione, sistemazione dei paletti, delle sedute e del tondo delle eclissi


Sistemazione delle corde

Vista parziale dell'installazione in notturna


L'inaugurazione e il laboratorio con i bambini e le famiglie