CARLA C.

Carla C. 1996

“Le donne hanno bisogno del tempo dell’affettività, del tempo della tenerezza, del tempo della passione”


Progetto di

Tommaso De Angelis, raccolta e revisione archivio immagini

Dino Ferruzzi, installazione, riprese video, raccolta e revisione archivio immagini

Angelo Petronella, progetto sonoro

Roberta Tazzioli, intervista e revisione testi Carla Corso


con la partecipazione straordinaria di

Carla Corso


campoblu, Milano 1996


Installazione:

Camera oscurata, su un' intera parete sono proiettate delle diapositive bn di donne riprese in tutte le età;

su un'intera parete opposta, è proiettato un video VHS in loop con l'intervista senza audio a Carla Corso. Durata 35'

Il suono proviene da centro dello spazio espositivo, diffuso da un altoparlante situato su una pedana girevole, trasmette la registrazione audio dell' l’intervista a Carla Corso


Il lavoro presentato nello spazio di campoblu racconta di una giornata trascorsa in compagnia di Carla Corso, ex prostituta e scrittrice. Carla, attraverso la sua casa, i suoi oggetti, i suoi ricordi, le sue battaglie politiche a favore delle prostitute, racconta della sua vita di strada e di donna, del rapporto con il denaro e i clienti, della bellezza e del corpo femminile

Carla Corso (Verona, 1946) è una ex prostituta, attivista e scrittrice italiana.

Nel 1982 ha fondato insieme a Pia Covre e ad altre colleghe il Comitato per i diritti civili delle prostitute (CDCP), al fine di dare aiuto alle persone prostitute. Il comitato ha lo scopo di far riconoscere il mestiere di prostituta e abolire il reato di favoreggiamento, modificando la legge Merlin al fine di permettere le cooperative di lavoratrici sessuali. Nel 2004 il CDCP, di cui Carla è presidente, ha ottenuto l'iscrizione all'anagrafe delle ONLUS.

Sempre con la collaborazione di Pia, Carla Corso ha costituito nel 1985 il giornale Lucciola.

Carla, che vive a Pordenone, ha smesso di esercitare la prostituzione prima dell'anno 2000. Attualmente collabora con varie istituzioni al fine di effettuare una prevenzione sanitaria per le prostitute; coordina inoltre per l'Italia il progetto di prevenzione TAMPEP della CEE.




Una sequenza di alcune delle immagini diapositive proiettate in loop durante la mostra